17 settembre 2025

Tecnologia, sostenibilità e identità: la visione industriale di Nicola Ambrosioni, CFO di GMP Group

Nel contesto del continuo sviluppo di GMP Group, Nicola Ambrosioni – Chief Financial Officer del gruppo – racconta un percorso fatto di investimenti mirati, innovazione costante e rispetto per l’ambiente. Una visione concreta, che combina automazione e artigianalità, radicamento territoriale e apertura internazionale.

Sostenibilità industriale: investire per inquinare meno

“Negli ultimi anni abbiamo fatto investimenti importanti, soprattutto in ottica ambientale”, racconta Ambrosioni. Tra i progetti più significativi, l’installazione di un impianto fotovoltaico che oggi copre circa il 30% del fabbisogno energetico aziendale, garantendo completa autosufficienza nelle ore diurne. Un risultato che ha portato benefici ambientali ed economici concreti.

A questo si affianca il revamping dell’impianto di verniciatura, che ora permette il recupero delle polveri sottili. “Fino a un anno fa generavamo un rifiuto, oggi recuperiamo, consumiamo meno e inquiniamo meno”, spiega. Il prossimo passo? Recuperare il calore prodotto dai forni per trasformarlo in energia destinata al raffreddamento dei processi produttivi. Una sfida ingegneristica ambiziosa già in fase di studio.

Industria 4.0 e intelligenza artificiale: dati e artigianalità

GMP è oggi una fabbrica completamente interconnessa. Macchinari di nuova generazione e automazione spinta permettono una raccolta dati costante, elaborata tramite intelligenza artificiale per ottimizzare ogni fase del processo produttivo. “Oggi l’AI è fondamentale: ci permette di individuare inefficienze, ottimizzare i costi, mantenere l’eccellenza del prodotto.”

Ma innovazione non significa rinunciare all’identità: “Il nostro cuore resta l’artigianalità. È ciò che rende ogni nostro prodotto unico, riconoscibile. Ed è anche il motivo per cui possiamo affermare con orgoglio che il Made in Italy è salvo, oggi e domani.”

Un gruppo europeo, una cultura da costruire

GMP è oggi parte di un gruppo internazionale con anime diverse: italiana, tedesca, olandese. Un melting pot che funziona, ma che richiede anche lavoro culturale. “La sfida è trasmettere l’appartenenza e il nostro modo di pensare. Lo stesso vale per i nostri partner. Fortunatamente lavoriamo con persone valide, aperte, che condividono l’obiettivo comune di far crescere il gruppo.”

Una combinazione virtuosa di genio italiano, pragmatismo tedesco e forza commerciale olandese, pronta a guidare il gruppo nel mercato automotive europeo con competenze complementari e una visione condivisa.

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